La Rosa e la Spina è una rivisitazione in chiave circense del capolavoro di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Sfruttando appieno la drammaturgia della festa e la scenotecnica del teatro di strada, lo show immerge lo spettatore nello spazio simbolo d’eccellenza dello spettacolo popolare: la piazza cittadina, colma di vitalità caotica, luogo d’incontro e di aggregazione. Animata da cassette di frutta componibili in diverse strutture e dai corpi dei performer che realizzano immagini potenti e suggestive, la scena si anima e muta davanti agli occhi del pubblico, che vede sorgere un mercato, le porte di casa Capuleti, persino delle tombe spettrali.
Il palcoscenico è invaso da petali di rosa che scandiscono le tappe della tragedia shakespeariana. Il rosso diventa così sia il colore della passione amorosa che quello del sangue, in un cromatismo simbolico che pervade ogni aspetto dello spettacolo, ricco di trovate visivamente coinvolgenti: dal ballo in maschera al duello tra manichini, dalle immagini inquietanti di scheletri e pozioni oscure al romanticismo dell’adagio a due e del numero del palo svolto su una piccola scala. Giocoleria, acrobazie, contorsionismo, ruota cyr, salti a terra: un concentrato dell’antica arte dello spettacolo popolare fa rivivere la passione dei due innamorati di Verona.
Ideato dal direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena e da Marcello Chiarenza, da anni uno dei principali interpreti della drammaturgia della festa in Italia (con le musiche originali di Carlo Cialdo Capelli e il prezioso contributo di Andrea Togni), La Rosa e la Spina è un progetto sostenuto dal programma Creative Europe della Commissione Europea, che ha riconosciuto il valore di dialogo interculturale dell’iniziativa, la quale ha favorito il networking e il partenariato tra diversi paesi. I partner del progetto sono stati infatti alcune delle più interessanti realtà di circo del Vecchio Continente: Circo e dintorni, Parada Romania, SeaChange Arts, European Circus Association e Accademia d’Arte Circense di Verona. Attraverso una serie di workshop ai quali hanno partecipato centinaia di artisti tra i 18 e i 25 anni, si è formata una compagnia di giovanissimi talenti provenienti da tutta Europa, battezzata JR Circus.
L'idea è nata per creare un momento di condivisione tra enti differenti uniti dal comune intento di superare i confini tra i generi, le culture, le nazionalità, nel pieno spirito dell'integrazione europea. Tutti valori ampiamente esprimibili con il teatro-circo, una forma d’arte che supera le barriere di classe, età, lingua. Il messaggio di integrazione insito nel testo shakespeariano echeggia nel riscatto sociale prodotto dalla partecipazione di ragazzi di strada di Bucarest o provenienti dalle periferie inglesi.
Presentata in occasione della quarantesima edizione del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, La Rosa e la Spina è stata scelta come “success story” da un panel di esperti della Direzione Generale Educazione, Giovani, Sport e Cultura della Commissione Europea, che premia i progetti che si sono distinti per il loro impatto, per i risultati innovati e per l’approccio creativo, diventando fonte di ispirazione per altre realtà. Inoltre, dopo esser stata selezionata per il sito dedicato all'Anno del Patrimonio Culturale Europeo, Jr Circus è stata invitata a partecipare al First European Education Summit a Bruxelles, per discutere del ruolo fondamentale dell'educazione per costruire una società più giusta e inclusiva.
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